Asl Romagna, Giudici (Pdl): E' veramente necessaria?
“Un’Asl unica di Romagna é veramente necessaria?”, si domanda il consigliere comunale del Pdl Eraldo Giudici che una risposta ce l’ha: no. Per vari motivi. “L’accentramento del potere decisionale nella persona di un unico direttore generale – spiega – determina la netta riduzione della possibilità di un determinato territorio nel poter programmare risposte ai propri bisogni. Si riduce nettamente la democrazia, intesa come possibilità di organizzare risposte ai bisogni della propria gente”.
Il problema, spiega Giudici non è la vigilanza “bensì una concreta capacità d’incidere da parte dei rappresentanti politici: in primis i sindaci e poi le forze politiche del territorio d’appartenenza”.
Né, secondo il consigliere del Pdl, la Asl unica produrrà veri risparmi che di fatto già esistono con l'Area vasta. C’è, infine, un ulteriore pericolo. “In ogni territorio regionale è avvenuto e avviene che singole persone dispongono lasciti testamentari di beni, al fine d’incrementare le risposte ai bisogni socio-sanitari dei propri concittadini , specie se bisognosi. Nei secoli tutto ciò è avvenuto portando del bene nelle nostre Città. Ora tutti i patrimoni delle singole Asl confluirebbero in un’unica tesoreria romagnola. Potrebbero servire per coprire i deficit sanitari di altre realtà a discapito di un potenziamento della nostra offerta”.